Gli echi lontani di una paura… il terremoto di Crema

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Del terremoto che colpì Crema e il Cremasco nel 1802 ci sono pubblicazioni, ma anche scritti e documenti inediti. Ora, per intraprendenza del gruppo “L’Araldo”, ormai benemerito promotore d’iniziative culturali, si presenta sull’argomento un nuovo valido studio relativo al triste evento, e fatto certamente peculiare, si da alle stampe una serie di documenti ricercati, ordinati, presentati con le consuete perizie e passione, che animano i soci del sodalizio.
Documenti per la prima volta presentati in stampa ai lettori. 1802. Grandi eventi: comizi di Lione, Repubblica Cisalpina ribattezzata in “Repubblica Italiana”, pace d’Amiens tra Francia da una parte e Spagna e Inghilterra dall’altra, Concordato tra Francia e Santa Sede, annessione del Piemonte alla Francia, Napoleone proclamato console a vita. 1802. Piccoli, eppur significativi fatti di casa nostra: vescovado adibito a sottoprefettura, istituzione della Società d’Agricoltura, illuminazione pubblica della città con fanali ad olio. Ebbene, nessuno degli uni e degli altri eventi o fatti suscitarono nei Cremaschi così forte, diffuso, duraturo ricordo, come il terremoto verificatosi alle ore 10,20 di martedì 12 Maggio 1802