La storica Villa Benvenuti in Ombriano in data 19 giugno 2021 ha fatto da prologo alla presentazione del libro “SEGUENDO IL SERIO”.

Una conferenza, un evento di natura storica-locale che ha visto la presenza al tavolo dei relatori le seguenti figure: il Dott. Marco Carobbio, autore del testo; il Prof. Marco Pellegrini, profondo conoscitore della storia lombarda nei periodi intercorrenti tra il Medioevo e l’età moderna; il Sindaco di Premolo Dr. Omar Seghezzi; il Presidente Onorario dell’Araldo Dott. Ferrante Benvenuti che ha fatto gli onori di casa, e da ultimo il Presidente dell’Associazione culturale in questione il Cav. Mario Cassi.

Ferrante Benvenuti, figlio di un ragazzo del 99, ha preso per primo la parola sottolineando che certi valori e certe storie della Famiglia Premoli vanno tutelati a pieno titolo.

Mario Cassi, vera anima dell’Araldo, ha colto l’occasione per porre sentiti ringraziamenti al Dott. Co. Ferrante Benvenuti per la messa a disposizione della splendida location, immersa nella natura e nel verde dei giardini della dimora storica; ha ringraziato il fedele pubblico dei convenuti, ha salutato il Sindaco di Premolo Dr. Omar Seghezzi ed ha introdotto brevemente il Prof. Marco Pellegrini: docente universitario presso l’Università degli studi di Bergamo ed autore di rubriche di matrice storica in onda sui canali RAI del digitale terrestre.

Un saluto è stato rivolto al Capitano Giovanni Meriano, Comandante della Compagnia di Crema dell’Arma dei Carabinieri.

Il Sindaco di Premolo Omar Seghezzi nel suo intervento ha evidenziato l’importanza dei documenti, degli atti, dei lavori di ricerca che hanno contribuito a capire meglio le origini e la storia della famiglia Premoli.

Il Sindaco ha espresso sentiti ringraziamenti al Dott. Marco Carobbio, autore del libro, per la sua passione, pazienza, professionalità e competenza: caratteristiche indispensabili per la realizzazione e la pubblicazione di tematiche di tal genere. 

Il Prof. Marco Pellegrini, da parte sua, ha introdotto il protagonista del libro Dott. Marco Carobbio, comunicando al pubblico lo stretto legame, la stretta unione tra la realtà bergamasca e cremasca.

Le migrazioni dall’alta Val Seriana verso la città di Crema hanno contribuito ad un livellamento della toponomastica in termini di località e di cognomi.

Marco Pellegrini ha posto in essere la storia di una famiglia a partire dalla sua genesi, a partire dalle origini, seguendo il Serio, perché la storia lombarda è condizionata dai fiumi, dai corsi d’acqua; una storia concepita come campo di conoscenza e di cooperazione

La realtà bergamasca ha fornito materiale umano e la mobilitazione di una famiglia che ascende ai vertici.

I miti cremaschi sono necessari perché aiutano a vivere la vita sociale: si instaura un concorso di miti e storie.

Il Dott. Marco Carobbio, bibliografo, bibliotecario, figura preposta alla ricerca di documenti e di atti per una migliore visione della storia, della cultura, delle tradizioni di piccole realtà locali lombarde, ha posto anch’esso l’attenzione sul forte legame tra Bergamo e Crema.

Carobbio ha tenuto a precisare che la denominazione della città di Crema si trova attestata nel 1082, quando la città venne presentata come Locus in documenti custoditi presso l’archivio Capitolare di Bergamo.

Ne’ castello (castrum), ne’citta’ (civitas) ma semplice località.

Crema impiegherà pochi anni a cingersi di mura e a farsi castello.

Più lunga sarà invece la storia, il percorso che la condurrà, alcuni secoli dopo, a potersi proclamare a pieno titolo città.

Nel 1361 la campionatura contribuirà a capire i nomi attestati nella città di Crema.

Infatti nel periodo intercorrente tra il 1360 e il 1450, l’archivio storico comunale, i rogiti, gli atti notarili della città di Crema derivanti dall’archivio storico del comune di Lodi attestano la presenza dei De Premoli.

Sino alla metà del Cinquecento i De Premolo furono citati raramente e quando fecero la loro comparsa fu in virtù di concessioni lavorative o di tipo commerciale.

La situazione cambiò radicalmente nella seconda metà del sedicesimo secolo, quando una delle famiglie De Premolo, iniziò a collocare propri membri nel Consiglio della Comunità.

Dagli inizi del seicento alcuni membri della famiglia Premoli furono attestati tra i provveditori di Crema, mostrando di aver conseguito una condizione sociale di rilevanza ed un peso politico che menzionava la famiglia tra le prime dell’aristocrazia cremasca.

La Professoressa Emanuela Nichetti, nelle vesti istituzionali di Assessore alla cultura ed alle pari opportunità, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, ha evidenziato ed elogiato il robusto contributo dell’Araldo alla cultura locale, e ha espresso con un pizzico di emozione il forte legame esistente tra la famiglia di sua appartenenza con la famiglia Premoli.

IL LIBRO.
L’INVITO ALLA PRESENTAZIONE DIBATTITO CON L’AUTORE E IL PROFESSORE MARCO PELLEGRINI.
L’INTERVENTO DI APERTURA E PRESENTAZIONE DEGLI OSPITI DEL PRESIDENTE MARIO CASSI.
IL PUBBLICO ATTENTO E PARTECIPE ALL’EVENTO DELLA STAGIONE.
AL TAVOLO: IL CAV.MARIO CASSI PRESIDENTE DELL’ARALDO E REFERENTE DELL’ISTITUTO STORICO PER IL RISORGIMENTO ITALIANO, IL DR. MARCO CAROBBIO, AUTORE DEL VOLUME, IL CO.DR.FERRANTE BENVENUTI PADRONE DI CASA E MAESTRO DELL’ORDINE DI TARANTASIO, IL PROF. MARCO PELLEGRINI DOCENTE DI STORIA DELL’UNIVERSITA’ DI BERGAMO, E IL SINDACO DI PREMOLO DR.OMAR SEGHEZZI.