Nella giornata di sabato 21 aprile 2018:Natale di Roma, si è celebrata, ha preso vita un’importante conferenza di matrice storica-artistica e sociale, nell’ambito dei “pittori cremaschi da non dimenticare”.
La sala Cremonesi del Museo civico cremasco, ha rappresentato la “location” naturale per accogliere l’evento culturale, alla presenza di un pubblico accorto, qualificato ed appassionato al cospetto della tematica in essere.
Relatori d’eccezione, intervenuti per la descrizione minuziosa, dettagliata, accurata e con cognizione di causa di Bice Benvenuti (1850-1885), la Dottoressa Severina Donati De Conti: pittrice, esperta d’arte; ed il Nobile Gianmaria Carioni: pittore, decoratore, figura in possesso di nozioni atte alla conoscenza di Bice Benvenuti.
Quest’ultima, fu una figura: eclettica, dalle mille sfumature, pittrice di bravura, figlia d’arte; il padre Francesco Sforza Benvenuti e la madre Giuseppina Della Porta.
Bice, oltre che pittrice, donna d’arte, figura dedita alla pittura di una certa consistenza e spessore; fu un’appassionata dell’arte dello scrivere.
A tal proposito, compose “i musicisti cremaschi” e si occupò della raccolta di lettere del suo antenato Giambattista Benvenuti :militare, soldato nella seconda metà del xvii secolo, partito per la difesa di Vienna, dall’assedio turco al soldo dell’Imperatore Leopoldo d’Austria.
Il Presidente dell’Araldo, nella persona di Mario Cassi, ha introdotto ed accompagnato i relatori dell’evento, tramite la proiezione di una ventina di opere pittoriche inedite.
