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Nel prossimo anno, 2015, il nostro VII Calendario commemorativo, stampato in soli 150 esemplari numerati, ci ricorda due avvenimenti importanti per la nostra comunità: dapprima l’830 anniversario della riedificazione di Crema (1185-2015) avvenuto venticinque anni dopo l’Assedio di Federico Barbarossa (1160), con il dono dell’Arma del Marchese di Monferrato, tuttora costituente il nostro Stemma cittadino. Il secondo avvenimento concerne il I centenario dello scoppio della Grande Guerra (1915-2015). Riportiamo le pagine più importanti del volume ”La vera Arma della Città di Crema ed il Sigillo di Giovanni Paleologo Marchese di Monferrato”, ma anche lo studio dell’amico ricercatore Angelo Pandini “L’antico, glorioso, autentico Gonfalone di Crema”.
La città di Crema, escluse le frazioni, ha pagato il suo contributo alla Patria con ben 121 Caduti, i cui nominativi sono riportati sui lati della Colonna Votiva in Piazzale delle Rimembranze ed alcuni riportati nella bella fotografia risalente agli anni ’30 che pubblichiamo per gentile concessione dell’ANCR sezione di Crema. A tale proposito citiamo con orgoglio in particolare il S. Ten. Co. Lodovico Sforza Benvenuti, un “Ragazzo del ‘99”; il Capitano d’Artiglieria da montagna Giunio Donati De Conti nel 1917; il S.Ten. Francesco Piantelli, (poi Monsignore) che scrisse e pubblicò nel gennaio del 1925 in seconda edizione il libro “Un sepolcro un Anima “, pagine di un ufficiale prigioniero in Austria, Mauthausen, Somoria, Sigmundsherberg 1916-1918. Oltre a questo il Francesco Piantelli pubblicò altri 19 libri tra i quali il più importante per i cremaschi dal titolo “Folclore cremasco” il 15 novembre 1951; riportiamo delle belle immagini inedite dell’interno del nostro Ospedale Militare territoriale di Crema nell’ex Chiesa di San Domenico in piazza Trieste: per la prima volta vengono mostrati gli affreschi e disegni di Guerra dell’interno del Famedio cittadino attribuiti al pittore cremasco Carlo Martini; gli affreschi interni della Villa Benvenuti di Ombriano con bandiere tricolori incrociate e strisce decorative con immagini della mitragliatrice Fiat, probabilmente testimonianza del presidio del distaccamento nell’antico Borgo di Ombriano; la stupenda pergamena dipinta dal prof. Angelo Bacchetta nel 1917 su commissione di “Amici e ammiratori” del Tenente Generale co. Fortunato Marazzi che troviamo sul retro della copertina del nostro Calendario. Sempre sul Calendario troviamo tre begli acquarelli con scene di guerra dipinte da soldati, cose assai rare; più comuni sono i cosidetti lavori di trincea consistenti nella lavorazione decorativa dei bossoli dei cannoni in ottone, delle ghiere in rame incise dalla rigatura delle canne dei cannoni trasformate in tagliacarte o braccialetti con dediche varie. Molto interessanti le due piastre in bronzo brunite poste sopra le porte laterali del torrazzo cittadino, una riporta il Bollettino della Vittoria del III- IV novembre 1918 firmato da Armando Diaz, l’altro l’ordine del Giorno di S.M Vittorio Emanuele III alle Forze Armate il 26 maggio 1915.